Concept
Una mostra sulla multiforme attività di Gianni Sassi – discografico, editore, fotografo, art director, pubblicitario, ideatore di eventi culturali internazionali – punto di riferimento imprescindibile della cultura italiana tra gli anni ’60 e gli anni ’90.
Curata da Aldo Colonetti, organizzata da ADI Design Museum in collaborazione con Fondazione Mudima e messa in scena da Studio Azzurro – la mostra ospita centinaia di materiali originali, opere d’arte, manifesti, riviste, libri, film, dischi, documentari, installazioni, in grado di testimoniare l’ineguagliabile capacità di Sassi di ridefinire i confini culturali di un’epoca, di abbattere le tradizionali barriere tra i generi e di creare connessioni inedite tra discipline. Tra segni, parole, immagini e suoni, il progetto espositivo vuole mettere ordine nell’avventura personale e collettiva di Sassi e, storicizzandola, rintracciarne gli elementi e le suggestioni che ancora oggi possano stimolare riflessioni sul presente.
Gianni Sassi è stato una figura centrale della scena culturale d’avanguardia italiana, esponente di un periodo storico caratterizzato da un intenso fermento creativo e sperimentale. Attento osservatore delle tensioni politiche e sociali dell’Italia a partire dagli anni Sessanta, Sassi ha intercettato e interpretato il desiderio di cambiamento e sperimentazione che animava le giovani generazioni, accanto a lui sempre presenti, dall’inizio delle sue attività, alcuni protagonisti della cultura, in primo luogo Gino Di Maggio, Sergio Albergoni, Marco Maria Sigiani, l’artista Gianni Emilio Simonetti, immancabile il mitico “Lucky Bar”, dove verso sera il cenacolo si ricomponeva per dialogare e progettare nuove iniziative.
L’esperienza di Sassi è stata quella di un intellettuale “pratico”, capace sul piano dell’organizzazione culturale, di creare un sistema prolifico di relazioni da cui si sono sviluppate tutte le più importanti manifestazioni che hanno reso Milano un punto di riferimento culturale internazionale come il festival “Milano Poesia” o innovativi progetti editoriali di riviste quali “Alfabeta”, “La Gola” o “SE – scienza esperienza”.
Con un’intelligenza visionaria, ha contribuito a costruire una vivace scena culturale dove la musica, intesa come linguaggio universale e strumento di aggregazione, diventava il cuore pulsante di nuove forme di espressione politica. Sassi ha collaborato con artisti di fama mondiale come John Cage, Demetrio Stratos, Franco Battiato e il movimento Fluxus, è stato l’ideatore della casa discografica “Cramps”, un vero e proprio laboratorio artistico d’avanguardia, capace di tradurre in musica le tensioni socio-politiche del tempo. Attiva sino al 1980 ha prodotto, tra gli altri gli Area, Eugenio Finardi, gli Skiantos, Alberto Camerini, Claudio Rocchi. Suddiviso in cinque sezioni – grafica, cibo, arte, musica, Milano Poesia – ripercorre l’impresa culturale di Sassi, mettendone in evidenza le intuizioni sagaci, le irriverenti provocazioni, gli arditi cortocircuiti mediatici in grado di generare nuovi linguaggi e inediti strumenti di comunicazione.